Nel penultimo girone dell’Europeo, troviamo l’Ucraina di Serhiy Rebrov. Anch’essa, come la Slovacchia, presenta una storia abbastanza recente, essendo nata solo nel 1994, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica (1991) e della rappresentativa calcistica del CSI (18 Giugno 1992). A livello mondiale, l’Ucraina è riuscita a qualificarsi solamente una volta ad un campionato del mondo, ottenendo però un insperato successo, riuscendo ad arrivare ai quarti, dove fu battuta dall’Italia per 3-0. In quella nazionale era presente anche l’attuale allenatore dell’Ucraina. A livello europeo invece la prima qualificazione è arrivata nel 2012, dove uscì ai gironi, così come nel 2016. Il miglior successo risale all’ultimo europeo dove, come nel caso di Germania 2006, è riuscita ad avanzare fino ai quarti di finale, perdendo però per 4-0 contro la nazionale inglese.
La qualificazione è stata piuttosto complicata, in un girone che oltre a Malta e Macedonia ha visto la presenza di Inghilterra e Italia, arrivate rispettivamente prima e seconda, che ha costretto la nazionale di Rebrov a giocare i playoff, che si è resa poi protagonista di un autentico miracolo. Nella prima gara con la Bosnia, il risultato era fermo sul 1-0 al 85’, ma in 3 minuti l’Ucraina ha ribaltato tutto, portandosi in vantaggio grazie ai gol di Yaremchuk e Dobvyk. Stessa cosa, anche se in un arco temporale più largo, è capitata contro l’Islanda, coi nordici che erano avanti 1-0, ma un gol di Tsygankov al 54’, e uno di Mudryk al 84’, hanno regalato il passaggio alla nazionale ucraina.
La rosa dell’Ucraina è giovane e piena di talento. Con soli 25 anni di media negli 11 titolari, i Synio-Zhovti possono vantare nomi come Trubin, Lunin, Zinchenko, Zabarnyi, Sudakov, Malinovskyi, Tsygankov, Mudryk, Yaremchuk e Dovbyk.
Riusciranno gli ucraini a portare a casa il passaggio del turno contro Belgio, Romania, e Slovacchia???
by Leonardo Ferrari

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