A chiudere l’analisi delle squadre di questo Europeo, è la Turchia. La nazionale turca non ha un grande record a livello di posizionamento ma non è nuova a grandi imprese. Basti pensare che nella propria storia, dal 1962, è riuscita a qualificarsi solo una volta per il Mondiale, nel 2002, e proprio in quell’edizione riuscì ad arrivare in semifinale, uscendo col Brasile in semifinale per 1-0, con gol di Ronaldo il Fenomeno, che avrebbe poi battuto in finale la Germania. Anche agli Europei, la prima qualificazione risale al 1996, anche se le uniche due volte in cui ha passato il girone sono state nel 2000 e nel 2008. In quest’ultima edizione, la Turchia riuscì a raggiungere le semifinali, uscendo poi con un gol di Lahm al 90’, che regalò il 3-2 alla Germania.
Il percorso di qualificazione della rosa allenata da Vincenzo Montella è stato ottimo, arrivando primi nel proprio girone contro Lettonia, Armenia, Galles, e la Croazia, arrivando a +1 proprio su quest’ultimi.
La rosa della Turchia non è nota per avere campioni affermati ma ha un potenziale indiscutibile. Il mix generazionale presente tra le fila turche potrebbe rappresentare un bel grattacapo per gli avversari. Difatti, nonostante la presenza di giocatori esperti come Gunok, Cakir, Demiral, Kahveci, Yazici, Calhanoglu, e Unal, non mancano anche i giovani, in particolar modo due di loro, ormai sulla bocca di tutti: Knena Yildiz e Arda Guler. Da notare anche la presenza di Can Uzun, centrocampista classe 2005 del Nurnberg.
Nelle ultime 3 edizioni, la Turchia si è qualificata solamente due volte, nel 2016 e nel 2020, uscendo entrambe le volte ai gironi e in maniera scottante soprattutto nell’ultima edizione, totalizzando 0 punti nel girone con Italia, Galles, e Svizzera. Ci si aspetta di più da questa squadra, che ha già enormemente dimostrato di poter essere un outsider pericolosa, nel corso della propria storia. Riuscirà la nazionale turca a superare il girone???
by Leonardo Ferrari

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