La storia della nazionale attualmente allenata da Francesco Calzona è iniziata recentemente, più precisamente nel 1993, in seguito all scissione della nazionale Cecoslovacca. Va ricordato che, nell’Europeo vinto dalla Cecoslovacchia, nel 1976, 8 titolari su 11 erano di nazionalità Slovacca. La prima storica qualificazione arriva nel 2010, ai mondiali in Sudafrica, dove superò i gironi a danno di Italia e Nuova Zelanda, uscendo poi agli ottavi contro l’Olanda. La prima qualificazione a un campionato europeo è arrivata invece nel 2016, e anche in quel caso, la Slovacchia superò i gironi, per poi uscire agli ottavi contro la Germania. Anche ad Euro 2020, riuscì a qualificarsi, salvo uscire poi ai gironi contro Polonia, Svezia e Spagna.

Il percorso di qualificazione ha visto la nazionale slovacca arrivare seconda in un girone con Liechtenstein, Bosnia, Islanda, Lussemburgo, e l’imbattibile Portogallo. La squadra di Calzona ha ottenuto 22 punti su 30 disponibili, perdendo solo le 2 partite col Portogallo, anche se di un solo gol di scarto, simbolo della sua crescita.

Tra tutti i giocatori fondamentali di questa squadra, ci sentiamo di nominare Dàvid Hancko come miglior giocatore. Il difensore del Feyenoord è la colonna portante della difesa slovacca, ha giocato tutti i minuti disponibili sia in club sia in nazionale, ed è ad oggi uno dei difensori più promettenti nel mondo. Numeri da ricordare anche per lui che, nonostante il ruolo, ha contribuito al percorso dei suoi compagni con 3 assist e 2 goal, diventando sia il miglior giocatore della Slovacchia come contributo nei goal, sia il difensore con più assist in tutta la fase di qualificazione.

Nonostante la storia della nazionale slovacca sia iniziata da poco, ha già raggiunto traguardi importanti, e come per la Romania, può giocarsi le sue carte nell’intento di passare il girone per la seconda volta nella sua storia. Riusciranno Calzona e i suoi ragazzi a centrare l’obbiettivo???

by Leonardo Ferrari

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