La penultima squadra che debutterà all’Europeo è la Repubblica Ceca. Come per la Slovacchia, la nazionale ceca era inglobata nella Cecoslovacchia, e la prima partita giocata in maniera indipendente risale al 23 Febbraio 1994, contro la Turchia, vinta per 4-1. A livello mondiale la Cechia ha ottenuto solo una qualificazione, nel 2006, uscendo però al primo turno. A livello europeo è tutt’altra storia: alla loro prima presenza, nel 1996, la Repubblica Ceca, da completa outsider, riuscì ad arrivare in finale, salvo poi perdere contro la Germania al Golden Goal, con la rete di Bierhoff. Negli ultimi anni la Cechia non ha più eguagliato quei risultati, ottenendo comunque sempre almeno la qualificazione ai gironi.

Anche quest’anno, la “Narodni tym” è riuscita a passare la fase di qualificazione, arrivando a pari punti con l’Albania ma seconda per differenza reti, in un girone composto anche da Polonia, Moldavia, e Isole Faroe. Il cammino delle 2 qualificate è stato pressoché identico con 4 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta, 12 goal fatti mentre la differenza è nei goal subiti: 6 per la Cechia, 4 per l’Albania. 

Moltissimi giocatori della nazionale giocano ancora nel campionato di casa, la Ceská Fotbalová Liga, ben 15 su 26 preconvocati ,tutti divisi tra Slavia Praga, Sparta Praga e Viktoria Plzen. Dei rimanenti 11, solo Barak gioca in Serie A, mentre ben tre giocatori sono tutti del Bayer Leverkusen: Matej Covar, Patrik Schick, e Adam Hlozek. Anche il West Han contribuisce alla causa, avendo in rosa Vladimir Coufal, e il giocatore probabilmente più forte della nazionale, Tomas Soucek.

Il girone che attende la Repubblica Ceca, col Portogallo che gode sicuramente dello status di favorita, oltre a Turchia e Georgia, due squadre da non sottovalutare assolutamente. Ad Euro 2020 la Cechia arrivò fino ai quarti di finale, salvo poi uscire dalla Danimarca per 2-1. Riusciranno a replicare, e a superare, il percorso di 4 anni fa???

by Leonardo Ferrari

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